E il sonno dei ragazzi?
Il cervello del neonato aumenta le sue dimensioni di 5 volte entro l'età adulta. Due fattori contribuiscono: la crescita delle connessioni sinaptiche fra neuroni e la mielinizzazione delle fibre nervose. Il numero totale dei neuroni rimane tuttavia lo stesso. Dopo l'adolescenza il volume della connessione delle sinapsi diminuisce nuovamente a causa della potatura sinaptica, questo processo è influenzato da fattori ambientali e non è nient'altro che una potatura di tutte quelle connessioni che non servono più, ciò significa che le sinapsi che vengono usate frequentemente hanno forti connessione mentre quelle usate più raramente vengono eliminate in quante non sono considerate come necessarie. Tutto quello che succede sui schermi impoverisce la stimolazione dello sviluppo del cervello rispetto alla realtà. Questo significa che se i ragazzi non fanno più esperienze nella realtà il nostro cervello non creerà delle connessioni neuronali che riguardano queste esperienze reali oppure ne creerà ma essendo deboli connessioni col passare del tempo se non verranno rinforzate le considera come inutili e le potera. I bambini hanno bisogno di una esperienza diversa di on-line e offline, incluse la necessità di lasciare le loro menti farsi domande, divagare e curiosare.
Il sonno è un altro fattore che influisce nello sviluppo della mente. Nell'ospedale pediatrico di Boston, l'università ospedaliera di Harvard ha istituito un centro di benessere digitale. I ricercatori che lavorano in questo centro hanno dimostrato che essere esposti alla luce blu che viene emessa dagli schermi, come i telefonini, prima di andare in letto può sopprimere il rilascio della melatonina che è il principale ormone che regola il ritmo luce/ buio cioè sonno/veglia. E come se la luce blu dei dispositivi elettronici dicesse che è ancora giorno al nostro cervello, il quale impiega ancora più tempo per addormentarsi. La buona parte dei ragazzi che stanno svegli fino a tardi, non solo stanno sviluppando una vista minore, ma stanno perdendo la fase REM del sonno che è essenziale nel processo di immagazzinamento delle informazioni che sono state apprese durante il giorno, ad esempio quelle a scuola, anche se stanno svegli durante l'ora di matematica non ricordano ciò che è successo il giorno prima. Poi il fatto che gli scambi sui social media, specie quelli tra ragazzi, siano densi di emozioni travolgenti non aiuta, quando stai cercando di rilassarti prima di dormire. I smartphone potrebbero causare depressione che porta alla carenza di sonno. Tutto nasce dal fascino del telefonino: quando l'apparecchio intona il suo canto da sirena i nostri ragazzi si infrangono sugli scogli invece di tuffarsi nei loro letti.
Il cervello dei ragazzi non ha ancora sviluppato bene il sistema di autocontrollo, sistema che conclude la sua maturazione completa all'età di 24 anni, e dunque non è in grado di fermare da solo, senza limiti imposti da fuori, il suo comportamento ossessivo in generale e di conseguenza nemmeno per ciò che riguarda la rete e l'utilizzo dei dispositivi.
Consigli
-non fateli usare schermi un’ora prima di andare a letto
-siate consapevoli della distrazione che causano i media
-spegnere il telefonino o mettere inattivo dalle 22:00 -7:00 del mattino seguente e per i più piccoli dalle 20:00-7:00 specialmente nei giorni di scuola
Mettete alla prova i vostri pretesti
Ecco alcuni dei pretesti più frequenti riguardo all'abitudine di portare il cellulare in camera e le relative risposte.
E’ la mia sveglia- Procurati una sveglia
Sapere che c'è mi concilia il sonno- E’ un vizio non una buona abitudine
Voglio ascoltare un po’ di musica- Procurati un lettore di musica
Lo uso per leggere- Comprati un libro
Lo metto silenzioso- Ottimo, allora tanto vale metterlo fuori dalla stanza.
Fonti: https://digitalwellnesslab.org/family-guides/family-guide-to-problematic-interactive-media-use-pimu/: Iperconnessi J.Twenge Einaudi; i Rules J.Hofmann, Giunti